

In copertina “Cold Carnival” di Cinzia Inglese (Cinziaapuliaart)

In copertina “Cold Carnival” di Cinzia Inglese (Cinziaapuliaart)

CINZIA INGLESE
(CinziaApuliaArt)
a cura di Vittorio Sgarbi
“È un flusso potente e vivificante di energia a sostenere, a dar forza e a tener viva, come un fil rouge sotterraneo da cui la stessa opera sembra avere origine e prendere vita, il lavoro pittorico di Cinzia Inglese.
Salentina, già pittrice figurativa dalla solida formazione classica, la Inglese ha via via sviluppato un suo linguaggio fortemente originale e solitario, di grande forza espressiva, basato sulla forza vivificante del gesto, della materia e del colore. È infatti soprattutto la materia, nella ricchezza e stratificazione di elementi differenti, assieme alla potente energia del colore gettato sulla tela, a dar forza e vigore alle composizioni della pittrice. I materiali che l’artista riordina e rimescola, come un’alchimista secentesca miracolosamente sbalzata nel contemporaneo, vanno dalla sabbia al gesso alle pietre, passando, secondo una lezione che discende in linea retta dall’esperienza del Nouveau Réalisme, a materiali di recupero e oggetti quotidiani che, decontestualizzati dal loro ambito originario e inglobati nel flusso del colore come relitti di un antico naufragio, divengono parte integrante dell’opera. Simboli di un vivere quotidiano divenuti col tempo puro segno e memoria, essi paiono gli elementi fondanti della struttura simbolica dietro cui si cela il mondo reale. In quenità in un flusso coerente e magmatico di materia e pigmento, memore della lezione neodada e del tentativo di superare, come voleva Rauschenbeg, il gap tra arte e vita, Cinzia Inglese riesce a riportare la pittura in un ambito meticcio, dai toni a tratti pop, a tratti legato, com’è nella miglior tradizione della pittura aniconica, al lato spirituale e filosofico dell’esperienza umana.”